Questo sito nasce da una grande e incondizionata passione per i romanzi del grande scrittore italiano, probabilmente uno dei migliori autori d’avventura di tutti i tempi. Il ciclo dei pirati e dei corsari appartengono (o dovrebbero appartenenere) al bagaglio culturale di tutti i ragazzi del mondo. Con Salgari si impara a volare con la fantasia, si attraversano la jungla, gli oceani e i sette mari, si vivono avventure senza paragoni, si lotta si perde si vince, si ama e si odia tutto all’ennesima potenza.
Ha scritto moltissimo, la raccolta delle sue opere riempe completamente un paio di scaffali di una biblioteca ma le sue opere più famose sono sicuramente il ciclo dei pirati della Malesia e il ciclo dei corsari.
Indimenticabili alcuni dei suoi personaggi, Sandokan, Yanez, il corsaro nero per non parlare di un’interminabile galleria di personaggi "minori", anche questi scolpiti per sempre nei ricordi di molti, basti citare Darma, la tigre di Tremal Naik e il cane Punti ma l’elenco potrebbe proseguire all’infito.
La vita reale di Emilio Salgari fu quella di un uomo infelice, forzato a lavorare ininterrottamente da contratti che oggi definiremmo "capestro" si concluse con il suicidio; la sua ultima nota indirizzata ai suoi editori in tutta la sua amarezza riassume lo stato in cui si trovava: A voi che vi siete arricchiti con la mia pelle, mantenendo me e la mia famiglia in una continua semi-miseria od anche di più, chiedo solo che per compenso dei guadagni che vi ho dati pensiate ai miei funerali. Vi saluto spezzando la penna.
Ma non è così che mi piace ricordare uno dei miei autori preferiti, preferisco immaginarlo circondato dai suoi personaggi in uno dei mondi da lui stesso creati, come sintetizzato in questa vignetta che ci ha concesso l’amico disegnatore Daniele Imperi.
A chi si avvicina per la prima volta alle opere di Salgari consiglio di cominciare dal ciclo dei pirati della Malesia, la sua opera più famosa (che trovate pubblicata a puntate in questo stesso sito) anche grazie alla bella serie televisiva prodotta dalla Rai negli anni 70.
Sarebbe un peccato fermarsi perchè i cicli dei corsari (i corsari delle Bermuda e i corsari delle Antille) sono altrettanto godibili e interessanti. I figli dell’aria risente un po’ dell’età (non bisogna dimenticare che è stato scritto agli inizi del 900 quando i primi aerei cominciavano goffamente ad avventurarsi nell’aria) mentre le avventure del far west e alcuni dei romanzi singoli sono perfettamente attuali.