Si erano allora addentrati nella foresta, impegnandosi fra miriadi di palmizi, di bacaba vinifere, di cecropia, chiamate anche alberi candelabri per la stranissima disposizione dei loro rami; di cari, specie di palme dal fusto spinoso che rendono difficilissimo e pericoloso l'accesso fra le loro … [Per saperne di più...]
Capitolo XXIV – Le disgrazie di Carmaux
Le foglie delle piante si udivano muoversi con una certa precauzione a circa quaranta passi dai due cacciatori, i quali si erano affrettati a nascondersi dietro il tronco d'un grosso simaruba. I rami scricchiolavano qua e là, come se l'animale che si avvicinava fosse indeciso sulla via da prendere, … [Per saperne di più...]
Capitolo XXIII – L’assalto del giaguaro
A cinquanta passi da loro, sul margine d'una macchia di legno di cannone, un superbo animale, rassomigliante nelle forme ad una tigre, di dimensioni però un po’ piú piccole, stava in agguato presso la riva della savana, in quell'attitudine che prendono i gatti quando attendono i sorci. Misurava … [Per saperne di più...]
Capitolo XXII – La savana tremante
L'animale che con tanta audacia li aveva assaliti, nelle forme richiamava alla mente le leonesse dell'Africa; era però di mole molto minore, non dovendo avere una lunghezza maggiore di un metro e quindici o venti centimetri, né un'altezza superiore ai settanta, misurata dalla spalla. Aveva la testa … [Per saperne di più...]
Capitolo XXI – Nella foresta vergine
Il piccolo drappello aveva scelto, per attendere il sorgere della luna, uno spazio occupato dalle enormi radici d'un summameira, un albero dal fusto colossale che doveva torreggiare su tutti i vegetali della foresta. Questi alberi, che toccano sovente i sessanta ed anche i settanta metri d'altezza, … [Per saperne di più...]
Capitolo XX – La caccia al governatore di Maracaybo
Mentre i filibustieri ed i bucanieri del Basco e dell'Olonese, entrati in Maracaybo senza incontrare la minima resistenza, s'abbandonavano al saccheggio piú sfrenato, riservandosi piú tardi di andar a scovare nei boschi gli abitanti, per privarli anche di quello che avevano cercato di salvare, il … [Per saperne di più...]
Capitolo XIX – L’assalto di Maracaibo
Quel colpo di cannone era stato sparato dalla nave dell'Olonese, la quale era passata all'avanguardia, mettendosi in panna a due miglia da Maracaibo, dinanzi al forte situato su di un'altura e che assieme a due isole difendeva la città. Alcuni filibustieri, che erano già stati nel Golfo di … [Per saperne di più...]
Capitolo XVIII – L’odio del Corsaro Nero
All'indomani, appena sorto il sole, coll'alta marea, fra il rullare dei tamburi, il suono dei pifferi, i colpi di fucile dei bucanieri della Tortue e gli urrah strepitosi dei filibustieri delle navi ancorate, la spedizione usciva dal porto, sotto il comando dell'Olonese, del Corsaro Nero e di … [Per saperne di più...]
Capitolo XVII – La villa del Corsaro Nero
L'abitazione del celebre filibustiere era una modesta casetta di legno, costruita alla buona, col tetto coperto di foglie secche, come usavano gl'indiani delle Grandi Antille, ma abbastanza comoda e ammobiliata con un certo lusso, amando quei fieri e ruvidi uomini l'eleganza e lo sfarzo. Si trovava … [Per saperne di più...]
Capitolo XVI – Alla Tortue
Quando la Folgore gettò l'ancora nel sicuro porto, al di là dello stretto canale che lo metteva al coperto da qualsiasi improvvisa sorpresa da parte delle squadre spagnole, i filibustieri della Tortue erano in piena baldoria, essendo gran parte di essi reduci dalle scorrerie fatte sulle coste di San … [Per saperne di più...]