Dopo d'aver lasciato Bombay due mesi prima, il Risoluto era riuscito finalmente ad avvistare le imponenti coste del Borneo settentrionale. Il viaggio era stato pessimo, sempre sotto acquazzoni diluviali alternati da eccessivi calori, sicchè viveri e provviste d'acqua non si sapeva più che cosa … [Per saperne di più...]
Capitolo XXI – La liquidazione della Topaia
Quella birbonata doveva essere l'ultima, perchè il giorno della separazione s'avvicinava a passi da gigante. Il fitto era scaduto e non avevamo i mezzi per rinnovarlo e poi il lavoro destinato all'Esposizione era finito e anche il nostro letterato aveva chiuso definitivamente il suo romanzo, … [Per saperne di più...]
Capitolo XX – Il mangiatore di bambini
Dopo quel grande sconcerto, terminato colla fuga degli spettatori, tentammo di organizzare altri divertimenti serali; ma la fortuna da principio non ci arrise. Nessuno rispondeva più ai nostri inviti. Nemmeno l'inclita guarnigione, che pure doveva essere abituata ai concerti assordanti, non … [Per saperne di più...]
Capitolo XIX – Una serata in topaia
L'inverno, molto crudo, non ostante le belle giornate di novembre, aveva posto fine alle nostre scorrerie, costringendo a chiuderci in Topaia. Addio passeggiate per la campagna; addio marce notturne; addio scoponi e tressette. Il nebbione che ogni sera calava freddo come se soffiasse dai … [Per saperne di più...]
Capitolo XVIII – Un pranzo senza un soldo
Non erano trascorsi dieci giorni dall'inaugurazione del nostro economico portiere, il quale fra parentesi funzionava egregiamente, con soddisfazione generale, quando un dopo pranzo Ferrol, reduce da Torino, entrò con una notizia che ci fece strabiliare. — Sapete, — ci disse, — che per posdomani … [Per saperne di più...]
Capitolo XVII – Una grande idea
Quindici giorni di lavoro assiduo!... Non si era mai visto una cosa simile in nessuna Topaia artistica. Come si può resistere due settimane? Era quello che si chiedeva con insistenza Ferrol. E nessuna avventura in tutto questo tempo, nessuna trovata degna della famiglia artistica e tanto meno dei … [Per saperne di più...]
Capitolo XVI – Il topo bianco
Tre giorni dopo – ce ne vollero tanti prima di riordinare le nostre idee e che ci tornasse la voglia di fare qualche cosa – eravamo tutti al lavoro. Eravamo stati presi da una vera febbre – cosa piuttosto rara a dire il vero – ma che pure qualche volta si manifestava anche fra noi. Forse influiva … [Per saperne di più...]
Capitolo XV – Il pranzo dei topi
Avevamo già cominciato il grande lavoro destinato all'Esposizione di Parigi, quando un giorno si presentò a noi un uomo, il quale diceva d'avere una notizia urgente da comunicarci. Credemmo dapprima che si trattasse ancora dell'uomo che ci aveva sequestrati gli asini, avendogli promesso un pranzo … [Per saperne di più...]
Capitolo XIV – Inaugurazione della topaia
Una villa molto bella, affittata per varii mesi, ossia fino al termine del grande lavoro ideato dal nostro maestro ed amico, si trovava presso Lucento. Aveva spaziosi cortili pel giuoco delle boccie, terrazze, orto, giardino e soprattutto cantine. A noi era stata riservata una piccola … [Per saperne di più...]
Capitolo XIII – Partenza per la campagna
Dieci giorni dopo l'incontro dell'artista barbuto, gli abitanti della tranquilla Via delle Scuole venivano svegliati dalle note assordanti di un corno da caccia e dallo scalpitio dei nostri asini. I bohémiens partivano per la campagna a fondare la colonia artistica. La villa era stata trovata … [Per saperne di più...]