La condanna di papà Catrame stava per terminare; ancora una novella e poi la sua lingua, dopo tanto lavoro, doveva alfine riposare, e molto probabilmente per un bel pezzo. Era però tempo: poiché la nostra nave stava per avvistare le coste indiane, e se il vento avesse continuato a mantenersi buono, … [Per saperne di più...]
La nave-feretro sul mare ardente
Le dure smentite del nostro capitano, il quale per altro non mirava che a dissipare la nebbia d'antichi pregiudizi a pro del nostro equipaggio, al pari di tutti gli altri fuor di misura ignorante e credulone, dovevano aver prodotto un profondo effetto sul povero condannato. Infatti l'indomani … [Per saperne di più...]
Le murene
Anche durante il giorno papà Catrame rimase sempre sul ponte, passeggiando con gravità da prua a poppa, lungo la murata di tribordo, che era il suo riparto favorito, avendo sempre manifestato, non so per quale motivo, una avversione decisa per quella di babordo. Fumò senza interruzione, lasciò … [Per saperne di più...]
Il vascello dei topi
Fosse la paura che a poco a poco aveva invaso il nostro equipaggio, fosse perché navigavamo su quel mare sotto le cui onde riposava il vascello stregato, o il riso schernevole del vecchio mastro che risuonava ancora nei nostri orecchi, o il cambiamento operatosi nel nostro capitano di solito così … [Per saperne di più...]
I fuochi misteriosi
Il giorno seguente l'oceano fu agitatissimo, essendosi levato un vento assai caldo, che veniva dai deserti della costa araba, la quale non distava che poche decine di leghe. Due volte, durante la giornata, fummo costretti a prendere terzaruoli(11) sulle vele basse, onde diminuire la superficie … [Per saperne di più...]
I fantasmi dei mari del Nord
La quinta sera l'ex re dei selvaggi non comparve in coperta. Era risalito all'ora del pranzo, aveva divorato la sua razione con un appetito da vecchio pescecane, poi, vedendo che il mare era sempre tranquillo e il vento costante, si era rintanato, portando con sé una grossa provvista di biscotti e … [Per saperne di più...]
Il serpente marino
Anche la nona sera, mastro Catrame fu puntuale come il cronometro di bordo. Battevano le otto quando si vide il suo berretto, vecchio di almeno mezzo secolo, spuntare dal boccaporto, poi apparire quel lungo corpo magro, ma ancora robusto. Si spinse fino a prua per osservare lo stato del mare e … [Per saperne di più...]
La croce di Salomone
Alla quarta novella di mastro Catrame, nessun uomo dell'equipaggio si fece vivo. Tutti avevano paura delle funebri leggende di quel vecchio, tremavano ad ogni rumore che si udiva nel fondo della stiva, paventando la comparsa dei fantasmi del Caronte; impallidivano se una nave qualunque passasse … [Per saperne di più...]
Le sirene
Alle otto precise papà Catrame era al suo posto, pronto a raccontarci l'ottava storia. Guardammo il suo volto incartapecorito, per indovinare se fosse di buono o cattivo umore, poiché da questo si poteva argomentare se la novella era allegra o triste. Le nostre investigazioni riuscirono però … [Per saperne di più...]
La campana dell’inglese
Anche durante la terza giornata papà Catrame non comparve in coperta. Voleva essere solo per frugare nei vecchi ricordi, onde prepararci una delle sue funebri leggende, o l'età gli pesava troppo sul groppone? Chi può dirlo? Quando però alla sera lasciò la cala e salì sul ponte, mi parve che fosse … [Per saperne di più...]