Conclusione

Quindici giorni dopo, Sandokan era completamente padrone di quell'immenso territorio che dalle coste settentrionali del Borneo si estendeva fino alle sponde meridionali del Kinibalu. Le orde dayake, apprendendo che il nuovo conquistatore era il figlio di Kaidangan, il loro vecchio rajah, si erano … [Per saperne di più...]

La presa della capitale

Tutta la notte la flottiglia vogò lentamente sul lago cogli equipaggi ridotti, non avendo Sandokan nessuna premura di assalire la capitale. Voleva lasciar tempo al greco e ai figli del rajah di ricondurre le orde dayake nel grosso villaggio per sorprenderli tutti insieme e finire con un colpo solo … [Per saperne di più...]

Il lago misterioso

Per quattro giorni gli uomini della spedizione si riposarono sul margine della bassura, mangiando abbondantemente e dormendo saporitamente. Di quando in quando qualche esploratore giungeva, ma senza recare notizie importanti sui misteriosi movimenti dei nemici. Alcuni si erano spinti perfino sulle … [Per saperne di più...]

Sulle punte delle frecce avvelenate

Non si trattava veramente di un'altura, bensì d'una semplice ondulazione del suolo, lunga appena qualche centinaio di metri e larga non di più d'una dozzina, emergente dalla fanghiglia e dall'acqua una mezza dozzina di piedi e non di più. Le piante, quasi tutte di grosso fusto, avevano resistito … [Per saperne di più...]

Un altro agguato del greco

Le due colonne, ormai riunitesi, avevano ripresa la corsa verso le foreste della montagna, protette dalle spingarde manovrate da Kammamuri e dai suoi dieci uomini. I dayaki, sempre coraggiosi, non avevano tardato a riordinarsi alla meglio e cercavano di tornare nuovamente alla carica, per … [Per saperne di più...]

Sul Kinibalu

La colonna, quantunque stremata di forze, si era rimessa in cammino attraverso a quella interminabile pianura erbosa, che ricordava le immense steppe del Turkestan. Un'afa pesante, foriera di qualche altro uragano, regnava sulla bassura scendente verso il grande lago del Borneo … [Per saperne di più...]

La ritirata sul Kinibalu

Sandokan e Yanez si erano slanciati giù dalla rupe, decisi a opporre la più disperata resistenza in attesa del segnale, non volendo assolutamente tentare la discesa, se prima non avevano la certezza che Sapagar e il capo dei negritos erano al sicuro. L'esito della spedizione poteva dipendere ormai … [Per saperne di più...]

L’attacco al Kaidangan

I previdenti malesi e i negritos, che conoscevano molto meglio degli assamesi il Borneo, le sue foreste e le sue lande sterminate, tagliati una ventina di giganteschi zamponi di rinoceronte, i quali potevano passare, fino a un certo punto, come enormi prosciutti se fossero stati affumicati, a … [Per saperne di più...]

Cariche furiose

I malesi, gli assamesi ed i negritos, i quali stavano rimpinzandosi di carne di rinoceronte intorno ai giganteschi falò, si erano tutti levati precipitosamente gettandosi sopra i fasci di carabine, poiché nemmeno a loro era sfuggito quel minaccioso "niff-niff". Se si fosse trattato d'un solo … [Per saperne di più...]

L’assalto dei rinoceronti

Otto giorni dopo, malesi, assamesi e negritos abbandonavano il villaggio aereo e l'accampamento per riprendere la loro marcia verso il Kinibalu. La colonna era superbamente organizzata, poiché Kammamuri, a furia di urla e di legnate, era riuscito, cosa incredibile, a trasformare i quaranta … [Per saperne di più...]