Era d'altronde l'unica cosa da farsi per rimettersi un pò in gambe dopo quella terribile avventura, che per poco non li aveva mandati tutti e tre in fondo all'Atlantico a nutrire i pesci. Ricominciava a piovere, ed il mare era sempre cattivissimo intorno alla scogliera. Montagne d'acqua si … [Per saperne di più...]
Capitolo X – Sulle scogliere
Non era certamente quello il momento di dormire coll'uragano che s'avanzava minaccioso, sconvolgendo l'oceano, che da tanti giorni non era più tranquillo. I lampi si succedevano ai lampi, quasi senza interruzione, mentre l'acqua scrosciava con grande impeto. Pareva che le cateratte del cielo si … [Per saperne di più...]
Capitolo IX – Una notte d’angoscia
Quantunque l'oscurità fosse, come abbiamo detto, profondissima, essendosi alzata anche la nebbia, compagna fedele della grande corrente del Golfo, scorsero subito una scialuppa, la quale seguiva esattamente la scia biancastra della fregata. Una fune lunga dodici o quindici braccia, bene assicurata … [Per saperne di più...]
Capitolo VIII – La fuga dei Bretoni
«Corpo d'un campanile! «Corpo di tutti i rospi del mondo!» «Perché tiri in ballo i rospi, Piccolo Flocco?» «Non ti sembra di essere in una palude? Per ora le rane tacciono, ma forse le udremo cantare stasera.» «E le mangeremo. Quei signori Inglesi sanno che abbiamo fame, ma pare si siano … [Per saperne di più...]
Capitolo VII – L’abbordaggio
Una raffica impetuosa aveva aperto un grande squarcio fra le nubi addensate verso oriente, ed un gran fascio di luce biancastra si era proiettata sull'oceano, mostrando d'un colpo solo tutta la squadra inglese che l'uragano spingeva verso sud. Le onde cominciavano a spianarsi, pur mantenendosi … [Per saperne di più...]
Capitolo VI – La flotta americana
Due giorni dopo quella triplice esecuzione, la piccola squadra, giunta di fronte alle coste virginiane, quasi all'altezza di Norfolk, veniva assalita dalle prime onde, che da un paio di settimane mettevano sossopra l'Atlantico settentrionale. Il cielo era diventato oscurissimo verso levante, e … [Per saperne di più...]
Capitolo V – Le quattro esecuzioni
Cinque minuti dopo, Piccolo Flocco montava sul castello di prora in compagnia d'un uomo di mezza età, assai barbuto e molto robusto: era il carnefice di Boston che i lettori dei Corsari delle Bermude non avranno dimenticato. «Mio povero amico,» disse Testa di Pietra al poco simpatico uomo, io vi … [Per saperne di più...]
Capitolo IV – Il carnefice di Boston impicca
Una settimana dopo della grande vittoria americana, poiché quell'ostinata difesa aveva costretto anche le ultime navi lasciate da lord Howe ad andarsene, la Tuonante, con nuovo albero e ben provvista di viveri e di munizioni, lasciava le acque del forte di Moultrie. Ma non era sola: guidava la prima … [Per saperne di più...]
Capitolo III – Il valore americano
La Marina inglese, rabbiosa di aver assistito senza far nulla alla resa di Boston, moveva animosamente all'attacco del forte, che era di grave imbarazzo alle navi provenienti dall'Atlantico, coi rinforzi attesi da lord Clinton, il quale combatteva nelle Caroline con scarsa fortuna. La squadra era … [Per saperne di più...]
Capitolo II – Il forte Moultrie
La luna era sorta sull'Oceano, dapprima rossa come un disco di metallo incandescente, poi purissima, versando i suoi pallidi raggi azzurrini. Fluttuavano le meduse e le nottiluche dentro le acque, sprigionando qua e là miriadi di scintille strane. Le une andavano alla deriva dolcemente, contorcendo … [Per saperne di più...]